domenica 12 febbraio 2017

Lo spazio…..no…...non l’avevo considerato…

Come il bambino utilizza lo spazio del foglio mentre disegna non è una cosa da sottovalutare perché rispecchia i sentimenti che ha all’interno si sé.
Ad esempio un fanciullo che piega in quattro parti uguali il foglio ha il timore di esprimere le proprie emozioni interiori perché è come se si costruisce delle barriere ed ogni parte corrisponde a ad un rifiuto con quello che gli fa soffrire, invece un bambino che vuole continuare il suo disegno anche dietro al foglio vuole liberare di una emozione che rifiuta.
Quindi noi possiamo analizzare la sistemazione del disegno nel foglio dividendolo quest’ultimo immaginariamente in quattro parti uguali.
"Foglio  diviso in quattro parti"
Fonte:"http://www.ecomesifa.it/
come-si-fa-a-squadrare-un-foglio-da-disegno"
Se il bambino dispone la sua creazione in alto a sinistra significa che esso ha paura dell’innovazione, non si sente capito e amato nell’ambiente che lo circonda e ha bisogno di rassicurazione; mentre se la dispone in alto a destra significa che esso è ottimista e creativo.
Invece se il fanciullo colloca il disegno in basso a sinistra esprime il passato, la conflittualità e la mancanza di affetto mentre se la rappresenta in basso a destra comunica di essere in un contesto educativo equilibrato.
Infine se il bambino dispone la sua creazione al centro esprime la riflessione e la spiritualità.
Possiamo poi analizzare il foglio di qualunque disegno dividendolo con una linea immaginaria in tre parti in cui quella superiore indica la fantasia e la creatività; la parte mediana rappresenta la positività rispetto alla famiglia invece quella inferiore indica i conflitti quotidiani.
Inoltre possiamo osservare i margini, che esprimono sia l’esteriorità che l’interiorità del fanciullo.
Se il margine è largo indica l’estroversione, se è limitato esprime l’esigenza di comunicare con tutti;
il margine proporzionato la versatilità; se manca il margine non si sente compreso dall’ambiente; il margine sinistro largo esprime estroversione e indipendenza invece se esso è stretto, l’introversione; il margine destro largo la timidezza se invece esso è stretto indica il desiderio di rassicurazione; il margine superiore completo indica il carattere educato ed elegante invece se è breve indica il poco adattamento alle regole; il margine inferiore completo evidenza la sfera emotiva quindi il timore di non essere amato invece se è breve esprime che il bambino è affettivamente molto rigido.
Infine importante il valore simbolico all’altezza che rappresenta la percezione che il fanciullo ha di se stesso connesso all’atteggiamento che assume verso gli altri e l’ambiente circostante.
Se il piccolo occupa un terzo del foglio indica che è in rapporto minorato nei confronti dei suoi cari invece se ne utilizza metà indica che si sente valorizzato infine se lo utilizza tutto lo spazio del foglio esprime un desiderio di uscire dall’ambiente in cui vive.

Occorre perciò porre molta attenzione all’interpretazione dei disegni le variabili e i particolari da osservare sono moltissimi ed ognuno di essi ci fa capire un qualcosa in più del bambino.


Fonte dati: Anna Maria Casadei, "... e il foglio si copre di emozioni", La Mandragora.

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