sabato 16 aprile 2016

Il disegno, anello di congiunzione tra noi e la scimmia

"Scimmia che dipinge"
Fonte: "https://ippoghigno.
wordpress.com/2014/03/"

Se si osservano le prime rappresentazione grafiche del disegno del bambino si possono trovare similitudini con i comportamenti dei primati.
Essi tra di loro hanno in comune il piacere nel lasciare la propria traccia, provocato dal rapporto tra atto motorio e atto visivo che dipendono entrambi solo dal mondo interiore, cioè la propria volontà, e non da una ricompensa esterna.
L'evoluzione delle grafiche pittoriche del bambino e della scimmia avvengono attraverso due atteggiamenti: la ripetizione dello stesso tema permettendo così di migliorarlo sempre di più e il secondo riguarda la variazione del tema di partenza provando piacere di acquisire nuovi modi di espressione. Questa evoluzione avviene sia nel bambino che nei primati secondo un processo schematico simile perché il fanciullo e la scimmia adulta hanno alcune caratteristiche simili per quanto riguarda il sistema nervoso.

 
"Bambina che dipinge"
Fonte:"https://blog.pianetadonna.it/kirasworld/
i-diritti-dei-bambini-all-asilo-nido"


Ognuno dei due osserva l'ambiente e trae da esso spunti per il “disegno”, ma la differenza sostanziale riguarda la traduzione del concetto visivo del disegno in linguaggio, l'associazione disegno – termine che i primati non riescono a fare in quanto il loro linguaggio risulta molto limitato, invece il bambino a due anni e mezzo circa davanti alla domanda che gli viene posta “che cosa hai disegnato?” riesce a denominare a suo modo quello che ha rappresentato.











Fonte dati: F. Monti, R. Fava, B. Luppi, "Lo Scarabocchio al Nido", edizioni junior.

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