mercoledì 4 gennaio 2017

Lo scarabocchio nella prospettiva di Quaglia

Nel libro “Personalità e scarabocchio” Quaglia ha evidenziato che lo scaracchio rappresenta lo stato emotivo del bambino.
Lui sostiene che “un bambino gioioso riempirà di sé il proprio mondo, pari a una linea libera di correre sul foglio. Un bambino triste si raggomitolerà, invece, nel proprio angolo. Il bambino buono e socievole traccerà linee buone e arieggiate; un bambino arrabbiato traccerà linee cattive e chiuse” (Quaglia, 2003, p. 47).
I segni non si limiterebbero quindi a rappresentare l’oggetto ma diventerebbero una esteriorizzazione grafica di una specifica situazione affettiva, o di immagini emotive che fanno riferimento ai tre sentimenti che costituiscono la personalità. Essi sono:
  • il sentimento che accompagna la crescita e grazie al quale ci sentiamo adulti o bambini senza tenere conto dell’età anagrafica;
  • il sentimento che ci identifica come maschio o femmina in accordo o no con il proprio sesso biologico;
  • infine il sentimento che giudica il nostro valore per noi senza tenere conto della nostra considerazione della nostra società.
Quaglia identifica il foglio (dove viene creato lo scarabocchio) come lo specchio in cui si manifestano le immagini dei nostri sentimenti sia profondi che superficiali.

In questi studi è emerso che esistono due tipi di scarabocchi, essi sono chiamati:
  • “CONCILIANTI”: essi rispecchiano un senso di fiducia in sé che serve al fanciullo sia per affrontare la crescita che per sentirsi valido nei rapporti sociali, comunque, essi non indicano una situazione priva di problemi e sono costituiti da un tracciato costituito da linee continue e uniformi e distribuite in modo equilibrato nel foglio;

    "Scarabocchio di conciliazione"
    Fonte:"Quaglia (2001)"


  • “INCONCILIANTI”: essi sono il risultato di una situazione familiare in cui il padre e la madre sono in disaccordo nell'educazione del figlio per esempio: il padre vorrebbe che il figlio crescesse in fretta e fosse autonomo nei limiti posti dall'età, mentre la madre lo considera sempre un bambino e lo educa all'obbedienza e alla mansuetudine.
    In questo tipo di scarabocchi vengono rappresentati ad esempio da delle linee dritte e spigolose seguite da linee più morbide, rotondeggianti e arieggiate, e sono lo specchio delle contrapposizioni familiari nell'educazione dell’infante solo però se questo tipo di scarabocchio si presenta con frequenza.
"Scarabocchio inconciliante"
Fonte: "Quaglia (2001)"


Fonte dati: F. Monti, R. Fava, B. Luppi, "Lo Scarabocchio al Nido", edizioni junior.

1 commento :

  1. Salve Giorgia,
    Leggendo il post, mi è sorto una domanda, gli scarabocchi possono essere considerati come dei "mini racconti", un "libro fatto di figure" ?
    Grazie, Sara

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