Buongiorno lettori!
Si, Sara è proprio
così, anche i disegni dei bambini possono essere denominati “disegni
narrativi”.
Ora ci potremmo
domandare, ma che cosa potrebbe significare il termine disegno
narrativo?
![]() |
"Bambino che disegna sotto lo sguardo dell'adulto" Fonte:"http://equazioni.org/index.php/page/60/" |
Partiamo
dall’inizio, un disegno narrativo è una tipologia di disegno che i
bambini producono solitamente prima dei 4 anni, cioè prima che
imparino a disegnare la realtà come la intendono gli adulti. Tale
tipologia di disegno è prodotto da linee che il bambino traccia
senza un apparente senso logico per l’adulto, in quanto egli
disegna la realtà che vede, e a quell’età non vede tanto gli
oggetti reali e la loro forma ma presta attenzione soprattutto ai
movimenti degli oggetti stessi e agli effetti che provocano
sull’ambiente. Inoltre essi amano disegnare gli eventi che sono
loro capitati come una sorta di sfogo su carta e nel farlo il bambino
segue l’ordine di importanza degli eventi secondo come li ha
provati, dando molta importanza al rapporto causa-effetto degli
stessi, i quali non sempre combaciano con l’ordine cronologico
degli eventi.
Come si fa però a
capire quando il disegno è narrativo?
Fondamentale è la
spiegazione del bambino, senza la quale non è possibile capire il
disegno.
Un adulto dovrà
stare col bambino mentre egli disegna, in quanto lo stesso non
progetta cosa deve creare prima di fare il disegno, ma pensa e agisce
quasi contemporaneamente, quindi l’adulto dovrà fargli domande al
momento su cosa sta disegnando e su cosa esso aggiunge al disegno,
cosi facendo si stimola il fanciullo a parlare ed egli aumenterà i
dettagli del disegno rendendolo più complesso.
Questo modo di
lavorare aumenta la sua capacità di fare collegamenti tra i vari
fatti e migliora il rapporto tra quello che sta disegnando e come lo
racconta all’adulto, inoltre facendogli domande lo si stimola a
fare pensieri più complessi sui fatti che produce sul foglio, e
questo è un passaggio fondamentale per la crescita e lo sviluppo
mentale del bambino.
Questo modo di porsi
è un arricchimento fondamentale per il fanciullo che non va
sottovalutato: le domande cambiano sia lo stile che i contenuti del
disegno e allenano la mente a fare pensieri complessi aiutandolo a
crescere.
Fonte dati: A. Cappelletti,"Nido d'infanzia 2, un disegno e narrazione", Erickson
Fonte dati: A. Cappelletti,"Nido d'infanzia 2, un disegno e narrazione", Erickson